aiuti umanitari all' estero

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Facciamo riferimento alla lettera inviata a Paracelso (memore delle sue lodevoli pregresse iniziative umanitarie) per la quale chiedevamo la possibilità di ottenere un suo supporto, azioni o  indicazioni di indirizzo e suggerimento per aviare iniziative analoghe a quelle sviluppate In Afghanistan ed in Zanbia.

Il tema della lettera è pubblico in quanto il Presidente Paracelso l'ha evocata in sede di Assemblea Fedemo  lo scorso 16 ottobre e si è espresso  nel merito paventando le difficoltà del caso. Richiamiamo particolarmente l'attenzione di tutte le altre Associazioni, sul fatto che dalla segnalazione di un singolo può nascere una collaborazione di più ampia portata. La nostra proposta, (come si evince dal testo della lettera),  vuole essere infatti il lancio di una creazione di una rete di comunicazione, e come si evince sempre dalla stessa lettera, capire se sia possibile mirare alla creazione di un "gruppo di coordinamento per aiuti umanitari all' estero sotto l' egida di Paracelso"

Le associazioni che volessero visitare la pagina     https://www.fondazioneparacelso.it/programmi-e-attivita/sans-frontieres-nel-mondo.html     di Fondazione Paracelso, potranno rendersi conto della potenzialità di Paracelso. Nella pagina indicata, ad esempio, è riportato l' invio di farmaci  tra il 2013 ed il 2015 di un totale di 2 milioni e 300mila unità trattamento.

La nostra stessa richiesta  (inviata per conoscenza anche a Fedemo)  è stata  condivisa  (come si evince sempre dal testo) in un aperto colloquio anche direttamente con un certo numero di aderenti (a vario titolo) ad associazioni emofilici volontariamente in collegamento. Oggi, con la pubblicazione su Punto e di questo rimando alla richiesta contenuta nella lettera, siamo  sicuri di innescare un rinnovato processo virtuoso di empatica adesione solidale di tutte Le associazioni (presenti e non all'assemblea annuale  Fedemo) verso altri  nostri fratelli più sfortunati. Ovviamente questo rimando va particolarmente   al primo destinatario della lettera da cui attendiamo un riscontro, sebbene dopo attento esame della missiva, (avendo valutato in dettaglio difficoltà prospettate a voce  in assemblea, ma anche le possibilità, gli aspetti legali ed etici del caso).

Siamo disponibili a fornire a tutti gli interessati, ed in particolare a Fondazione Paracelso, ogni eventuale chiarimento circa la nostra richiesta (ove il testo della lettera inviata non fosse abbastanza chiaro o il parafrasare dei concetti ivi riportati dovessero dare adito a letture ed interpretazioni non conformi all'etica che si addice a casi come questi).

Ernesto Borrelli
Presidente Associazione Emofilici Lazio

 

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